CARTELLO SALE IODATO: spieghiamo l’obbligo di comunicazione al consumatore
L’uso di sale iodato è fondamentale per prevenire la carenza di iodio, che è legata a numerosi problemi di salute.
Che cos’è: il sale iodato o “sale arricchito di iodio” è il comune sale da cucina cui sono stati addizionati i sali di iodio. Le confezioni riportano in etichetta la dicitura “iodato” oppure “iodurato”.
Di norma la quantità media assunta normalmente con la dieta dalla popolazione è insufficiente a soddisfare il fabbisogno giornaliero di iodio, e per questo a tutela della salute dei consumatori esiste un’apposita normativa che disciplina l’utilizzo di sale iodato per le attività di somministrazione di alimenti e bevande ristoranti e mense. Si tratta della Legge n. 55 del 21 marzo 2005 e s. m e i., che ha per oggetto le “Disposizioni finalizzate alla prevenzione del gozzo endemico e di altre patologie da carenza iodica”.
La legge n. 55/05, all’articolo 3 (Sale destinato al consumo diretto), prevede che:
- Tutti i punti vendita devono assicurare la contestuale disponibilità sia di sale arricchito con iodio sia di sale alimentare comune; quest’ultimo viene fornito solo su specifica richiesta del consumatore.
- Nella ristorazione pubblica (bar, ristoranti, mense, comunità) deve essere messo a disposizione dei consumatori il sale arricchito con iodio.
- Nei punti vendita, in particolare negli espositori di sale alimentare, dev’essere presente una locandina diretta ad informare la popolazione su principi ed effetti della iodioprofilassi.
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Ultimo aggiornamento: Gennaio 2021.
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Fonti: Ministero della Salute.
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